Viaggi Overland in Europa

Campeggi attrezzati

Grecia

In Grecia il campeggio libero è molto tollerato, ciononostante potreste aver bisogno di appoggiarvi a dei campeggi. Io sono stato al Camping Athens, un campeggio in una posizione strategica per poter visitare Atene. Le ragazze vi accoglieranno e vi daranno una buona piazzola. ATTENZIONE però, accettano solo camper, roulotte e auto con tenda da tetto. Non accettano tende da tetto e van o auto camperizzate fai da te. Vicino a Igoumenitsa potete trovare il Camping Kalami che vi accoglierà anche a tarda notte e se possibile senza prenotazione, ottimo se arrivate in serata con la nave. Sempre vicino a Igoumenitsa il Camping Elena's Beach offre una bellissima spiaggia e un ottimo ristorante, la proprietaria parla italiano e sarà lieta di trovarvi un posto anche in alta stagione.

Spagna

In Spagna ahimè abbiamo usufruito di più campeggi rispetto alla Grecia a causa dei vari diviete e i controlli serrati. A Barcellona il Camping 3 Estrellas è comodo per visitare la città, ha la piscina, il personale capisce l'italiano. L'unico fastidio sono i rumori del aereoporto tutto il giorno. Il Camping Cambrils ha un comodo sistema di prenotazione online, è pieno di roulotte stanziali però. Mentre a Valencia ci siamo appoggiati ad un area sosta per camper (ma che accetta le tende da tetto), Nomadic ha tutti i servizi di un camping: docce calde, wc, corrente e persino lavatrici e asciugatrici. Al interno c'è un furgoncino in cui è possibile ordinare pizza fatta al momento. Anche qui c'è un comodo sistema di prenotazioni online e di entrata autonoma fino alle 23, è anche possibile fare l'auto check-in. Se siete interessati a una capatina nel deserto il Fort Bravo fa per voi. Vicino a Madrid potete usufruire di un'altra area camper, Route 42 è di nuova costruzione ma offre i servizi essenziali. Vicino a Soportujar, la città delle streghe, potete fermarvi al Camping Orgiva, completo di piscina e servizio ristorante.

Viaggio in Grecia

Vi lascio il link alla playlist YouTube per visualizzare i nostri percorsi offroad in Grecia
Esplorando la Grecia: Fuoristrada & Campeggio Libero
La Grecia, con il suo ricco patrimonio storico, paesaggi mozzafiato e l'incredibile ospitalità della sua gente, è una destinazione che merita di essere esplorata in modo approfondito. E cosa c'è di meglio per esplorare questa terra antica e affascinante se non a bordo di un fuoristrada? Abbandonando le strade asfaltate si aprono nuovi orizzonti e l'avventura si trasforma in un'esperienza autentica e indimenticabile. Insieme a noi la nostra Toyota Land Cruiser accessoriata a dovere.
Pronti per l'Avventura?
Qui o in fondo alla pagina trovate la mia traccia, anche se manca la parte di Salonicco.
Un viaggio di questo tipo attraverso la Grecia è un'esperienza senza eguali. È un modo per immergersi completamente nella cultura, nella storia e nella natura di questa terra affascinante. Preparatevi a scoprire spiagge secrete, a vivere avventure indimenticabili e a creare ricordi duraturi. La Grecia vi attende con le sue braccia aperte e i suoi sentieri pronti ad essere percorsi. Buon viaggio!
Il racconto del mio viaggio in Grecia del 2023 qui, lo potete trovare sia in formato cartaceo che Kindle e anche su KindleUnlimited.
Atene: La Culla della Civiltà A metà viaggio ci siamo fermati nella capitale, Atene, una città che mescola l'antico con il moderno. Non poteva mancare una visita al Partenone per un'esperienza unica, ammirando la città da un punto di vista privilegiato. La salita a piedi al Acropoli è impegnativa, specialmente nei mesi estivi, ma ne vale assolutamente la pena. Per visitare Atene ci siamo appoggiati due notti al camping Athens da dove poi ci sposta in bus con pochi €. Si può acquistare un biglietto di 24 ore valido per tutti i mezzi: bus, metro, tram.
Il monte Olimpo
La Grecia non è solo storia, ma anche una terra di sorprendenti bellezze naturali. Raggiungere la meta in fuoristrada permette di accedere a luoghi remoti e nascosti che pochi riescono a scoprire. Così ci dirigiamo verso il monte Olimpo abbandonanto per una notte il mare. Al contrario di quello che si può pensare qua non c'è nessun templio dedicato alle divinità greche bensi solo il Monastero di San Dionisio dell'Olimpo dove abbiamo passato la notte. Merita sicuramente una visita, nonostante una camminata discretamente impegnativa se non si è allenati, la caverna di Dioniso. Se invece di girare verso la strada che porta al monastero proseguiamo dritto a un certo punto noteremo un sentiero scendere, cosi potrete raggiungere spot per dormire ancora più emozionanti rispetto al area di fronte al monastero.
Le gole di Vikos:
In 4x4, dirigersi verso nord-ovest per raggiungere le Gole di Vikos, un capolavoro della natura. Scendendo in queste spettacolari gole, vi troverete circondati da imponenti pareti rocciose e una vegetazione lussureggiante.
Le spiagge incontaminate: Relax allo stato puro
Le varie spiagge greche sono spesso poco affollate, anche le più famose.
Anche se dovessero esserci altri overlander troverete comunque il vostro posto nella piena privacy, in tutto il continente è usanza comune andare in auto direttamente in spiaggia. I locali parcheggiano a due passi dal mare
ma noi abbiamo sempre preferito stare qualche decina di metri dalla riva, quando possibile. In ogni caso avrete sempre un impagabile senso di libertà, sconosciuto in Italia. Il viaggio in fuoristrada offre anche l'opportunità di incontrare la gente del posto, immergendosi nella cultura greca autentica e scoprendo le loro tradizioni. Fermatevi nei villaggi tradizionali disseminati lungo il vostro percorso. Nelle taverne potrete gustare autentiche pietanze greche, condividere racconti con gli abitanti del posto e respirare l'atmosfera accogliente e calorosa.
La partenza da Mantova
Siamo Partiti dalla provincia di Mantova in direzione Brindisi, per spezzare il viaggio passiamo la prima notte a Foggia in un bel agriturismo comodo al uscita del'autostrada. L'indomani ripartiamo verso il porto, c'è traffico ma arriviamo in orario, sbrighiamo le pratiche per il check-in e ci imbargiamo. La sera stessa finalmente siamo a Igoumenitsa e dopo la lunga attesa per lo sbarco ci dirigiamo subito in campeggio a 10 minuti dal porto. Qui ci ricevono anche se è tardi e ci sistemiamo al volo. Apriamo la tenda, una doccia e siamo già a letto. La mattina seguente finalmente inizia il vero viaggio, in questo giorno ci aspettano subito molti km perchè dobbiamo raggiungere Gianniskari Beach a sud di Patrasso. Il ponte di Patrasso è a pagamento e anche abbastanza costoso ma ne vale la pena per non dover fare tutto il giro. Poco dopo aver passato la bella e trafficata Patrasso finalmente raggiungiamo la spiaggia. Anche se prima dobbiamo percorrere una strada con un cartello che proibisce di fare foto e questo ci crea un pò di inquietudine. Qui il video dove raggiungiamo la spiaggia. Al inizio siamo dubbiosi se sia un posto adatto per dormire ma poi vediamo "nascosti" tra le sporgenze della costa altri 4x4 con tenda sul tetto. Quindi cerchiamo il nostro spazio e poco siamo subito piazzati. La giornata si conclude facendo un bel bagno in questa splendida acqua, una bella doccia con la nostra attrezzatura (che si compone da serbatoio acqua da 48lt, pompa 12v e una tenda doccia Decathlon) e infina una cenetta cucinata direttamente in spiaggia.
Da Patrasso a Selitsa
La notte trascorre senza intoppi, nessuno ci ha disturbato. Al mattino vengo svegliato da un auto che sta scaricando la barca dal rimorchio al mare, ormai perso il sonno ne approffitto per alzarmi e dopo la colazione non può mancare un bel bagno prima di partire. Quindi smontiamo il campo e ripartiamo, anche oggi ci aspettano un pò di km di cui gli ultimi in fuoristrada. Scendendo verso sud teniamo quanto più possibile la strada sulla costa attraversando molti paesi e fermandoci a mangiare cibo locale. Il prezzo di un pasto per 2 in questi locali è ottimo. Con 10€ ci sfamiamo e ripartiamo. Dopo una strada asfaltata collinare finalmente arriviamo al imbocco della traccia off road che ci porterà alla spiggia. Dietro di noi un VW con targa italiana, non ne vedevamo da un pó. La strada sterrata è semplice e si procede a una buona velocità senza intoppi, gli unici inghippi sono i bivi su cui la nostra mappa non è molto precisa quindi ci troviamo a dover fare più di una marcia indietro. Qua il video della discesa off road in spiaggia. Nell'ultimo tratto bisogna prestare attenzione ai grandi sassi qua e lá ma niente di difficile. Ci è voluta un'ora abbondante per scendere dalla strada asfaltata nelle colline e arrivare al livello del mare ma ne è valsa la pena! Lo spot più bello è già occupato da un'altra auto con una coppia che si sta godendo la natura incontaminata senza vestiti. Ci posizioniamo quindi in disparte in una bella rientranza tra montagna e cespugli a due passi dalla bellissima spiaggia fatta di sassi scuri. Il panorama una volta che scende il sole è stupendo:
Veniamo "disturbati" solo da un grande ragno che aveva ben pensato di usare la nostra tenda doccia come casa, una volta che riusciamo ad allontanarlo smontamo tutto quello che non ci serve del accampamento e andiamo a letto. Così l'indomani ripartiamo percorrendo un'altra lunga strada sterra. Questa volta non ci perdiamo e in breve tempo siamo sul asfalto ma prima godiamo di una stupenda vista del mare uscendo dalle montagne. Così puntiamo la spiaggia di Kantia. Arriviamo nel tardo pomeriggio, dopo un breve pezzo di sterrato si arriva davanti al mare, quindi si gira a destra e marciando direttamente sulla spiaggia arriviamo al nostro spot. Subito notiamo delle persone in deshabillé ma non ci facciamo problemi. La mattina successiva notiamo che le persone senza costume aumentano e così dopo una ricerca su google scopriamo che è una spiaggia FKK, ovvero nudista. Passiamo qui un paio di notti, il mare non sarà il piú bello della Grecia ma il posto è tranquillo e nessuno ci disturba. Oltre un'insenatura ci deve essere un'altra spiaggetta segreta perchè vediamo diverse persone oltrepassare le rocce via mare. Quindi alla seconda mattina ci rimettiamo in moto: è il momento di raggiungere Atene.
Atene
Questa ` sicuramente la parte dove abbiamo trovato più caos ma tutto sommato niente rispetto a una città come Milano o Roma. Raggiungiamo comodamente il nostro campeggio per passare le prossime due notti. Così facendo avremo modo di vedere la bellissima Acropoli e il Partenone, tappa immancabile per chi viene per la prima volta in Grecia. I mezzi pubblici sono comodi ed efficienti e ci permettono di muoverci lasciando l'auto piazzata in campeggio senza dover richiudere tutto. La cittè è enorme, trafficata e tutto sommato ben tenuta. Non eravamo più abituati a tutta questa gente e tutte queste auto in giro. Il primo giorno visitiamo il museo di fronte al Acropoli e il giorno seguente l'Acropoli vera e propria. Stupenda. Purtroppo, o per fortuna, stanno lavorando per ripristinarla e le impalcature rovinano un pò la vista, che resta comunque uno spettacolo.
La (dis)avventura
Finito con Atene ripartiamo verso Paralia Kolimvisis dove arrivando sulla spiaggia ci piantiamo amaramente. Solo dopo tanto sudore, l'aiuto di un locale che stava campeggiando poco più avanti e aver sgonfiato le gomme sotto 1 bar riusciamo a liberare l'auto da queste sabbie mobili. Cosi troviamo il nostro posticino per la notte... o cosi sembrava. La visuale è molto caratteristica, cosi come quasi tutte le spiagge della Grecia. Però qui purtroppo ci sono vari rifiuti qua e la. Ci facciamo una bella passeggiata su questa spiaggia deserta che confina alla foce di un piccolo fiume, proprio nel ultimo tratto di foce notiamo degli enormi granchi che vanno su e giù nella sabbia. Il problema arriva quando il sole inizia a calare, in poco tempo siamo letteralmente aggrediti da una quatità di zanzare e iniziano ad avvicinarsi cane randagi. Decidiamo cosi di richiudere tutto l'accampamento e andarce. Nel frattempo però fa già buio e abbiamo ancora le gomme a 1 bar che rendono la marcia su asfalto un poco difficoltosa. Per fortuna nel vicino paesello c'è un distributore di carburante , un pò nascosto in una via chiusa. Anche se decisamente fuori dal orario di apertura una signora gentile ci permette di usare il compressore e ripristinare la pressione dei nostri pneumatici. Per altro senza volere soldi in cambio. Era già la seconda volta quel giorno che i Greci ci aiutavano, senza nemmeno volere una birra in cambio. Con la macchina finalmente pronta a partire riprendiamo il viaggio verso una città vicino e vista l'ora ormai tarda decidiamo di andare in un campeggio attrezzato. Il primo che troviamo ci fa subito entrare senza problemi nonostante sia già quasi mezzanotte. Anche stanotte l'abbiamo portata a casa. Il giorno seguente ci ricongiugiamo con i nostri amici, partiti solo due giorni prima dal Italia. Pranzo con specialità locali, un pò di shopping e si riparte. Dobbiamo arrivare al monte Olimpo. La strada di montagna È ripida ma si percorre senza intoppi. Arriviamo al Monastero di San Dionisio dell'Olimpo, doveva essere la nostra tappa per campeggiare ma c'è un cantiere, cosi parcheggiamo le auto e ci avviamo verso il sentiero che ci porterà direttamente alla casa originale del monaco dentro una grotta e attaccata a una cascata. Che siate o meno amanti delle passeggiate in montagna questa è sicuramente una tappa da fare. Finita la scampagnata riprendiamo le auto e ci portiamo verso il sentiero che dovrebbe portarci a un altro spot per la notte. Qui però veniamo fermati da un gruppo di nomadi/pastori locali che ci intimano di girare le auto ed andarcene, cosi facciamo. Ora sorge il dubbio su dove dormire e ci viene in mente che al parcheggio del monastero c'erano già dei Van piazzati, cosi torniamo lí e anche se non è un posto isolato nel bosco, come nel nostro stile, decidiamo di passare qui la notte, che scorre senza intoppi. Dopo la tappa montana il giorno dopo torniamo verso il mare e rispetto alla mappa che vi ho postato al inizio decidiamo di prendere una deviziaone. Cosi mentre pranziamo in riva al mare in una taverna che propone piatti di... carne... perchè si, anche se addosso al mare qui preferiscono la carne, cerchiamo la nostra prossima meta. Shipwreck Epanomi. E' qui dove passeremo i prossimi due giorni in pace e relax. La spiaggia é molto bella, con una forma a punta con i due mari che si incontrano, altri fuoristrada camperizzati sono sparsi qua e la. Varie auto non 4x4 di turisti e locali cercano di raggiungere la punta della spiaggia restando insabbiati. Le notti passano ventose e tranquille. La mattina del secondo giorno ci svegliamo con una tromba marina che si forma proprio sotto i nostri occhi e quindi ci sbrighiamo a richiudere il campo ed andarcene, lasciando la spiaggia che nel frattempo era già vuota. Da qui riprendiamo il viaggio, questa volta di nuovo verso i monti, ovvero in direzione delle gole di Viko. Vi lascio qui la spiegazione dettagliata delle gole. Non molto distante troviamo un bello spot per passare la notte grazie al app iOverlander , a due passi dalla strada ma ben nascosti. Ormai il viaggio giunge al termine quindi ci portiamo verso Igoumenitsa dove passeremo le ultime due notti in un campeggio prima di riprendere la nave che ci riporterà in Italia.

KM totali percorsi 3.800

Viaggio in Spagna

Un lungo viaggio in Spagna a bordo della mia Toyota camperizzata
Dopo mesi di pianificazione e attesa, finalmente il grande giorno era arrivato: il 03/08/24 ho iniziato il mio viaggio on the road attraverso la Spagna a bordo del mio fedele 4x4.
In fondo alla pagina potete trovare l'itineria completo redatto prima della partenza. A questo link trovate la playlist dei video fatti durante questo viaggio.
Prima tappa: Barcellona
Partiamo dall'Italia fermandoci per la prima notte in Liguria tra le montagne, da qui ripartiamo l'indomani con l'obiettivo di passare tutta la Francia in giornata. Il viaggio è lungo, stancante e costoso. Le autostrade francesi sono piene di pedaggi da pagare, al contrario di quelle spagnole. Appena varcato il confine Spagnolo ci fermiamo a Molinas per una notte. Qui dormiamo nei pressi di un paese abbandonato sui monti e la notte passa fresca e tranquilla. Il giorno seguente finalmente arriviamo a Barcellona dove staremo per un paio di notti in campeggio. Qui faremo il primo bagno al mare e visiteremo la Sagrada Familia.
Valencia
Dopo i primi giorni a Barcellona, ho preso la strada verso sud seguendo la costa, raggiungendo la bellissima Valencia. L'idea era di dormire in libera, ma dopo diverse ore fermi a lato di un sentiero veniamo informati che dove ci troviamo è proibito pernottare. Quindi parte una disperata ricerca di un camping in tarda serata. Per fortuna qui si può entrare fino a tardi nei camping. Ci appoggiamo ad un'area sosta completamente automatizzata, basta pagare e si ricevere numero piazzola e pin di ingresso. Valencia è una città ricca di monumenti e di gente. Si possono trovare persone vestite (o svestite) in ogni modo.
Il deserto di Tabernas
Lasciata Valencia, mi sono diretto verso il sud-est della Spagna, alla volta del deserto di Tabernas. Qui ho potuto respirare un'atmosfera di pace e tranquillità, lontano dal caos delle città. Ho esplorato i paesaggi lunari di questo angolo di deserto, che mi hanno ricordato alcune ambientazioni dei film western. Non solo ricordato, visto che sono ufficialmente i set dei film del regista Sergio Leone. Nonostante la bellissima ambientazione l'esperienza è stata un pò deludente. I sentieri percorribili a bordo di un 4x4 non sono molti e alcuni sono vietati. Questo campeggio molto spartano avrebbe bisogno di molte migliorie, specialmente considerato il prezzo a notte.
Soportujar: un villaggio di montagna stregato
Proseguendo il mio viaggio, ho raggiunto Soportujar, un pittoresco villaggio di montagna incastonato tra le Alpujarra. Passeggiare per le sue stradine bianche e ammirare le case dai tetti di ardesia è stata un'esperienza magica, nel vero senso della parola. Il paese è decorato con figure di streghe, mostri e edifici bizzarri. Possiamo trovare la casa di Babayaga e la casa di Hansel e Gretel.
Madrid: la capitale
La successiva tappa del mio viaggio è stata Madrid, la vivace capitale spagnola. Qui arrivati con una efficentissima metro abbiamo visitato il parco e il palazzo della Regina.
Tarragona: mare e fuochi d'artificio
Prima di raggiungere l'ultima città del viaggio ci fermiamo a Farlete dove dopo un percorso offroad raggiungiamo la Torraza. Qui un forte vento ci constringerà a dormire in auto invece che in tenda. Il giorno seguente dopo aver fatto colazione al bar di un paesello vicino, dove ci hanno guardato come fossimo alieni, raggiungiamo Terragona. Passeremo gli ultimi giorni al mare e alla sera assisteremo a dei bellissimi fuochi d'artificio.
Il racconto del mio viaggio in Spagna del 2024 qui, lo potete trovare sia in formato cartaceo che Kindle e anche su KindleUnlimited.

Questo viaggio si conclude con la bellezza di 3921 KM

Prossimamente...Irlanda

Estate 2025 Irlanda.

Toyota su spiaggia Greca
Toyota su monti spagnoli